venerdì 30 luglio 2010

‎"All Day long, If you try Really Hard You Can Fly to the Moon but, its Almost Just as fun to lie in to the Sun"






Questa sono io. Oggi come ogni giorno mi sono messa in macchina per tornare a casa.
Sono una pendolina, tutti i giorni km e km io e la mia lancia y.
Oggi sono stanca, più del solito, stanca della settimana lunga e pesante.
Stanca dei mesi passati e con una gran voglia che arrivino anche le mie ferie.
Mi piacerebbe aspettarle con una valigia fatta, con un biglietto aereo tra le mani e con una serie d'indirizzi scritti dentro un'agenda per raccontare in un milione di cartoline in bianco e nero come mi sento, cartoline che poi appenderò nelle pareti di casa. Seguirle con lo sguardo dal divano, mi fa sentire bene.
Niente di tutto questo; non so dove andrò, se vedrò l'esodo o se me ne starò nella mia Ancona, tanto amata, ma a volte così tremendamente insopportabile.
Oggi è stato uno di quei giorni in cui sedendomi in macchina è come se mi fossi seduta dentro un aereo.
Quando mi sento così, inizio a viaggiare con la mente, pensando a posti lontani, a gente nuova, ad un cibo dal sapore piccante, a tanti colori e a una colonna sonora che non mi lascerà mai, e che sento alla radio per tutto il tragitto di ritorno.
Oggi, tanto stavo viaggiando lontano che ho saltato l'uscita della super strada andando dritta, seguendo le macchine che avevo davanti. Quando mi sono accorta ero incolonnata in una fila lunghissima e ad un semaforo a me estraneo.
Ritrovata la strada di casa e ripreso il sogno.... ho intravisto dallo specchietto questo.... Oggi valeva la pena di fermarsi e scattare due foto. Oggi valeva la pena di sorridere e darsi un bacino.
Eli

domenica 4 luglio 2010

L'immaginazione fa volare


"Il grande caldo arriva in Italia; La Colonnina di mercurio è tra i 35 e i 40 gradi" Oggi non c'era bisogno di leggere queste righe in tutti i quotidiani locali e nazionali, oggi il caldo lo si vedeva camminare... lo si poteva persino salutare. Aveva una maglietta rossa e passeggiava sorridente.
Oggi era una di quelle giornate dove l'immaginazione e la voglia di volare non mi hanno lasciato un secondo.
Oggi era una di quelle giornate tipiche di chi come me, ha voglia di sapere e fame di vedere; per chi non potendosi muovere, riesce a trasformare una affollata spiaggia di Numana in un meraviglioso parco giochi.
Tornando a casa poi, neppure a farlo apposta, capito per caso tra le righe di chi d'immaginazione ne ha da vendere, di chi con le parole ci sa giocare, di chi le usa per farci volare.
Prima di mandarvi dritti da lui, vorrei provare a tradurre, per chi non parla lo spagnolo, quello che ha scritto.
Oggi vi ho fatto un bel regalo.

Países Inventados

Chi non ha sognato qualche volta di comprare un'isola deserta e viverci senza preoccupazioni?
Chi non ha pensato una volta di essere il re del proprio impero, di avere un paese proprio, dove la propria parola sia legge, dove non si ha bisogno di dare spiegazioni e dove la politica non dipenda da nessun'altro se non da te; un posto dove gli abitanti sono felici e dove possono vivere in pace grazie alle magnifiche decisioni del suo governante, cioè tu.
Io si ci ho pensato, e sembra che lo abbiano fatto molte altre persone. Qualcuno lo ha fatto con maggiore intensità di altri, qualcuno con più ossessione, talmente tanta che ci è riuscito;Nel mondo ci sono 193 stati indipendenti, 192 riconosciuti dall'ONU, e il Vaticano, che nonostante non fa parte dell'ONU, è riconosciuto comunque come stato indipendente.
Tutti questi paesi possono rivendicare un proprio territorio e frontiere definite.
Ci sono però alcuni territori fuori da queste frontiere ma che comunque appartengono a qualche paese, chiamati comunemente paesi dipendenti.
Ci sono poi altri 10 paesi che in questo momento non hanno un riconoscimento internazionale e che lottano per essere indipendenti.
Questo è quello che c'insegnano alla scuola, è quello che raccontano i libri ed è quello che dice Wikipedia. Il mondo completo è proprietà di qualche governo, così da non lasciare spazio a qualche pazzo o a tutti quei sognatori che vorrebbero un paese proprio.
Non c'è nulla di più sbagliato, non ci credete.
Il primo caso che dimostra che quanto detto non è vero è l'artista Gregory Green, che nel 1994 fondò il nuovo stato libero della Carolina.
Green ha scoperto che uno stato per essere libero deve rispondere a tre requisiti:
1) deve essere disabitato
2) non deve avere nessun reperto archeologico che dimostri che un tempo fu abitato
3) non deve essere conteso da altri stati
In questo modo Green studiò le mappe del mondo e scoprì una piccola isola con questi requisiti. Scrisse all'Onu, disegno una bandiera e reclutò cittadini. Purtroppo 5 anni dopo alcuni archeologhi scoprirono dei resti e Green perse l'isola.
Il secondo caso parla di Elgaland-Vargaland, governato da Michael.
Questo stato ha moneta, governo, ministri e merita di essere visitata
http://www.elgaland-vargaland.org/ magari per pensare se valga la pena o meno essere suoi cittadini.
L'ultimo caso parla del Principado de Sealand, territorio di 550 m2, ubicado in una piattaforma marina abbandonata dalla seconda Guerra Mondiale.
Governata da Roy Bates, questa nazione si trova oggi al centro di una vendita immobiliare spagnola per chiunque fosse interessato all'acquisto di uno di questi paesi immaginari.
Ci sono casi di persone che hanno reclamato Marte, o altri satelliti.
Adesso ricordate:
L'intenzione non è cattiva, l'utopia raggiungibile, l'unica cosa, bisogna convertirsi in esperti esploratori, che sia poi la vita reale o virtuale che importa; magari un giorno ce la faremo anche noi a raggiungere il paese dei nostri sogni.
Io ho imparato a volare.
Qualcuno un giorno mi ha insegnato a farlo regalandomi un libro.
Mi ha detto che l'immaginone va coltivata, va nutrita; mi ha detto di non dimenticare mai che imparando a volare raggiungiamo la libertà.
Lo trova te qui:
http://criscordo.blogspot.com/
Siamo quello che Pensiamo.
Eli

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